Spiraglio

Spiraglio

Sta accadendo qualcosa che non posso controllare
Come se nel cielo una folgore viola squarciasse le fragili nubi
Che uno smunto sarto malinconico cerca di legare insieme
Con fili di fumo.

Ed io impotente,
controllo qualcosa che non può accadere.

Viscere buie, profonde, oscure
Ove il fringuello che nacque
Volò libero, forte, fra i cieli
Ora muore
Ove occhio non possa, luce non brilla,
tenebra densa, pregnante, di polvere
e carne e terra e morte
gola terrestre infinita
vi s’entra pregando,
né mai si potrà la voce innalzar al cielo
all’amata, alla vita.
Disperano i dannati, urlano rabbia
Palpabile, dolore struggente.
Pieno di nulla, ebbro di tenebre.
Questo scorgo ora negli occhi miei,
né speranza, fiamma permane d’antica virtù.
Eppure…

Spiraglio!
Sfogo al vapore bollente
Che sbuffa e dibatte e si scalcia
Spirato! Volando si libra lassù.
Sfuggendo la pioggia battente
Fuggito alle tenebre falcia
La sorte assopita! Si può.
Poss’abbia al grave cimento
Che fa Uomo dell’uomo e Dio dello stesso.

TheDuck

Un papero in una bottiglia. Come ci è finito? Come può uscirne? La risposta gli resta straordinaria e misteriosa. A volte la intuisce, non sempre. Raramente la mette in atto, ma che gioia, che gioia quando accade! E che soffocamento rientrare nella bottiglia. /// A duck in a bottle. How did he get in there? How to get out? The answer remains mysterious and wonderful. Sometimes he grasps it, but not always; sometimes he does it, and what joy when it happens! And how suffocating to get back in.

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