Circa una volta alla settimana

Circa una volta alla settimana

Ritengo di aver sviluppato l’arte della fuga ormai ai suoi massimi livelli.

Orecchie sempre ritte e all’erta, saltello silenzioso e rapidissimo dalla sicurezza di un cespuglio all’ombra di un roveto.

Chi gettasse casualmente lo sguardo sul tratto di arido terreno aperto tra le due macchie avrebbe appena l’impressione, fugace, di cogliere uno sfocato balenio di peli, che liquiderebbe come un’allucinazione dovuta al caldo o al troppo caffè.

Ogni tanto però vengo braccato. Pescato al volo da un fulmineo retino. Indosso allora rapido la maschera adatta alle circostanze, e inizio a rosicchiare le corde.

TheDuck

Un papero in una bottiglia. Come ci è finito? Come può uscirne? La risposta gli resta straordinaria e misteriosa. A volte la intuisce, non sempre. Raramente la mette in atto, ma che gioia, che gioia quando accade! E che soffocamento rientrare nella bottiglia. /// A duck in a bottle. How did he get in there? How to get out? The answer remains mysterious and wonderful. Sometimes he grasps it, but not always; sometimes he does it, and what joy when it happens! And how suffocating to get back in.

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